- -olo
- -olo1 [lat. -ŭlus ]. — Suff. di nomi sdruccioli dei quali è andato perduto l'originario senso dim. insieme col sentimento della derivazione (bambola, gomitolo, pillola ); stessa sorte è toccata ai latinismi in cui il suff. si presenta nella variante -ulo (cellula, formula, libellula ); il valore originario è conservato più facilmente in combinazione con altri suff. (-attolo, -iciattolo, -ignolo, -ognolo, -onzolo, -ottolo ).-olo2 (ant. e lett. -uolo) [lat. -eŏlus e -iŏlus ; terminazioni che sono confluite in lat. volg. nella forma -iòlu, con avanzamento dell'accento]. — Suff. alterativo nominale con valore dim. o vezz. (faccenduola, poesiola, poggiolo ); in alcuni casi tale valore originario è andato perduto e il suff. ha assunto una funz. derivativa (aiuola, capriolo, figliolo ); si presenta infine, più raram., come suff. derivativo di nomi e agg. che rinviano al territorio d'origine (campagnolo, montagnolo ); di qui anche l'applicazione a nomi geografici con riferimento agli abitanti (romagnolo, spagnolo ).-olo3 [dalla sillaba finale di alcool ]. — (chim.) Suff. che indica la presenza in un composto organico di un idrossile alcolico o fenolico.-olo [dal lat. oleum "olio"]. — (chim.) Suff. che nei nomi di alcuni composti indica relazione con un olio, con un veicolo oleoso o con una sostanza oleosa; entra anche nel nome di alcuni composti eterociclici (per es., pirrolo ) nei quali non figura né la funzione alcolica né la relazione con oli.
Enciclopedia Italiana. 2013.